24/02/11

Una carellata di musicisti,(geni), latino-americani. Bonfà e Baden Powell

Comincio con un chitarrista brasiliano, praticamente un genio sia nella composizione che nell'esecuzione,
attivo e celebre quando io aprivo gli occhi sul mondo e facevo i primi pianti: Luiz Bonfa'. In Italia non è stato per nulla conosciuto dal grande pubblico (e chi se ne frega, direte), ma direi che anche per i gusti USA, le prelibatezze del tocco di Bonfa' sono poco o punto apprezzate, problema ben noto al ristretto gruppo elitario di musicisti pop di alto livello tecnico, quelli per intenderci che usano solo in prevalenza un banale strumento e le mani, senza altre aggiunte tecnologiche.
(Una nota: per quelli che vogliono saperlo, provate a chiedere se si può fare tanto suonando con un plettro. Impossibile, anche al più rapido e geniale. Insomma, se volete imparare la chitarra, il consiglio è di usare la testa e le mani, solo quelle!).
Bene, vi metto un video, al termine potete trovare il podcast, con molte altre clip.


Il secondo che vi propongo è forse tecnicamente più completo e impostato, di poco più giovane rispetto a Bonfa', meno bravo come compositore ma sicuramente poliedrico e versatile come esecutore, per me il the best: il grande Baden Powell. Qui una esecuzione di un decennio fa, ma sempre incredibile.