11/11/10

Caterina Caselli e il business del pop italiano.

Caterina Caselli è stata uuna cantante di successo durante il periodo della metà dei '60, fino alla metà dei '70,
quando si è ritirata dalle scene, dopo essere convolata a nozze con l'industriale dell'editoria Sugar.

Ai tempi di Elisa e Avion Travel, la Caselli, girò spesso in Tv, presentandosi per quello che realmente era, una produttrice e scopritrice di talenti, in massima parte veri talenti, non gente fasulla ma il discorso non cambia, per dove voglio arrivare.

Prima di vincere il Festival di Sanremo e aggiudicarsi altri premi, Elisa aveva sperimentato una ampia gamma di musica moderna, con versatilità e suscitando anche interesse nei vecchietti come me. Dopo il Sanremo, vinto con una canzone alla Claudio Villa, la strada di Elisa non mi è più interessata, anche se dal vivo è sempre una bella voce, ben estesa e sa accompagnarsi alle tastiere con notevole efficacia.

Mi fermo e vi chiederete: dove voglio arrivare?

Che il business della musica ha le sue regole, come dice la Caselli: si investono soldi ed energie su un nome e a quel punto si fa tutto per promuoverlo e portarlo ad affermarsi commercialmente, in modo da ricavarne un guadagno, anche se molti anno dopo.

Ma la Signora Caterina Caselli, non ha mai pensato che dal 1978 quando lei ha iniziato l'attività di talent scout e produttrice, qualcosina nel frattempo è cambiata? Non ha mai saputo che nel mondo, ogni anno si affacciano sulla scena un numero di personaggi, musicisti e cantanti che hanno come unico veicolo il web e non l'industria discografica con le sue vessazioni?

Tutto qui: chiaro adesso dove volevo arrivare?

a. marini    rocksessanta.blogspot.com