Music '60, The smoothy folk-blues. First issue.
A dimostrazione che la musica degli anni '60 era una cosa fantastica e molto variegata, questo post e altri simili, che poi accluderò in una rubrica dal titolo " Music '60, The smoothy folk-blues", lo dimostra appiena. E dimostra che con
poche eccezioni, anche il folk psichedelico e tutto il resto, erano gestiti da abili creatori di musica e scene, e non solo da ragazzotti talentuosi e volenterosi che si affacciavano sulla ribalta, come molti vorrebbero far credere. Ci sono state molte eccezioni, è vero, ma quanto sopra non cessa di essere vero nel suo complesso fenomenologico (e pratico). La musica si fabbrica, quindi occhi aperti. In seguito, si vedrà cosa potrebbe eseere stata la musica pop nei sessanta, se non ci fossero stati i Beatles, cui vanno rivolte alcune critiche e osservazioni non proprio elogiative, riguardo al modo di presentarsi e gestire l'immagine e veicolare ogni aspetto commerciale della produzione musicale e non. Inoltre, si vedrà, che anche il Rock & Roll, quello che alla metà dei '50 si fa strada con il circo di Jim Clark e The American Bandstand, con Elvis Presley, e altri autori della storia del Rock, prende le mosse dal boogie-woogie, un ballo di origine afroamericana diffusissimo nell'immediato dopoguerra, al ritmo del quale, nelle ballroom, i giovani ballavano e si scatenavano. E vedremo come l'acid rock e il pop-rock dei '60, quello dei Jefferson Airplane ed altri, è una riedizione in forma elettrificata e amplificata, con suoni più netti, scavati e ritmi incalzanti, dell'iniziale folk revival di fine anni '50 e primi '60, trasformatosi poi in folk psichedelico e quindi in acid folk e acid rock, o psychedelic pop. Vedremo come gli stessi brani degli anni '40, saranno poi ripresi da Prisley dieci anni dopo, e quindi inseriti anche in repertorio dai gruppi dell'acid rock che hanno dominato il Festival di Woodstock, per esempio ma anche da altre band dei '70, fino alle riedizioni più recenti dei '90 e fino ad oggi.
Dal momento che molti mi chiedono di identificare e se possibile far ascoltare alcuni pezzi che sono rimasti in mente ma mai poi riascoltati e identificati, eccoci.
A dimostrazione che la musica degli anni '60 era una cosa fantastica e molto variegata, questo post e altri simili, che poi accluderò in una rubrica dal titolo " Music '60, The smoothy folk-blues", lo dimostra appiena. E dimostra che con
poche eccezioni, anche il folk psichedelico e tutto il resto, erano gestiti da abili creatori di musica e scene, e non solo da ragazzotti talentuosi e volenterosi che si affacciavano sulla ribalta, come molti vorrebbero far credere. Ci sono state molte eccezioni, è vero, ma quanto sopra non cessa di essere vero nel suo complesso fenomenologico (e pratico). La musica si fabbrica, quindi occhi aperti. In seguito, si vedrà cosa potrebbe eseere stata la musica pop nei sessanta, se non ci fossero stati i Beatles, cui vanno rivolte alcune critiche e osservazioni non proprio elogiative, riguardo al modo di presentarsi e gestire l'immagine e veicolare ogni aspetto commerciale della produzione musicale e non. Inoltre, si vedrà, che anche il Rock & Roll, quello che alla metà dei '50 si fa strada con il circo di Jim Clark e The American Bandstand, con Elvis Presley, e altri autori della storia del Rock, prende le mosse dal boogie-woogie, un ballo di origine afroamericana diffusissimo nell'immediato dopoguerra, al ritmo del quale, nelle ballroom, i giovani ballavano e si scatenavano. E vedremo come l'acid rock e il pop-rock dei '60, quello dei Jefferson Airplane ed altri, è una riedizione in forma elettrificata e amplificata, con suoni più netti, scavati e ritmi incalzanti, dell'iniziale folk revival di fine anni '50 e primi '60, trasformatosi poi in folk psichedelico e quindi in acid folk e acid rock, o psychedelic pop. Vedremo come gli stessi brani degli anni '40, saranno poi ripresi da Prisley dieci anni dopo, e quindi inseriti anche in repertorio dai gruppi dell'acid rock che hanno dominato il Festival di Woodstock, per esempio ma anche da altre band dei '70, fino alle riedizioni più recenti dei '90 e fino ad oggi.
Dal momento che molti mi chiedono di identificare e se possibile far ascoltare alcuni pezzi che sono rimasti in mente ma mai poi riascoltati e identificati, eccoci.
Allora, dal film Alfie, del 2004, la soundtrack è composta da vari autori e solo erroneamente è riportato Jagger e David Stewart, che hanno solo composto un paio di brani. Il brano richiestomi da Roby, quello con l'applauso, si chiama The beat goes on, un successo di Sonny Bono, assieme a Cher del 1967, ma dal momento che Salvatore Bono era un valido hit maker, che aveva lavorato con il mitico (oggi in galera a vita per omicidio della sua terza moglie) Phil Spector, e in seguito alla produzione legata al nascente folk psichedelico di inizio anni '60, il brano in questione, nel film è tratto da The Buddy Rich Big Band, registrazione dal vivo, del 1964, in cui il grande arrangiatore e batterista esegue una versione smooothy del pezzo di Bono, tre anni prima che divenisse un Hit del duo. Di seguito la versione di Sonny & Cher, seguito da una validissima versione di Britney Spears, forse la migliore mai ascoltata in voce femminile. Di chi è lavoce dal vivo del pezzo di Buddy? Se aveste seguito le sue performance dal vivo non lo chiedereste: - ladies and gentlemen, my doughter Cathy- annunciava.
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Britney non perde tempo per un set nuda incinta, come di moda.Infine, un a solo di Buddy, quando ancora era in gran forma. Spesso dava respiro all'orchestra e alla voce di Frank Sinatra, nelle tante esibizioni dal vivo. L'ho sentito alla Bussola, credo nel 1979, era già vecchietto, ma girava come un dio.
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Molti tra i miei conoscenti che volevano imparare la batteria prendevano sotto gamba Buddy, liquidandolo come un arzillo vecchietto, ma quelli che la musica poi la studiavano sul serio, e la insegnavano come Bruno Biriaco, avevano ben in mente la mostruosa, impeccabile tecnica di Buddy Rich.
Ulteriori informazioni sul periodo le trovate sul mio sito, in inglese però, qui
Ovviamente, quelli nati negli ottanta, forse ricordano la versione degli The All seeing I, che non metto perché non aggiunge nulla di nuovo.
Per tutti gli amanti di questo genere musicale, in voga nei sessanta, ma poi ripreso anche nei novanta e in definitiva mai passato di moda, ecco una serie di cd che ne fanno una summa, la BBB, Blue Break Beats, della Blue Note Vol 1-4. Qui
Per tutti gli amanti di questo genere musicale, in voga nei sessanta, ma poi ripreso anche nei novanta e in definitiva mai passato di moda, ecco una serie di cd che ne fanno una summa, la BBB, Blue Break Beats, della Blue Note Vol 1-4. Qui
Inutile spiegare cosa ha significato per gli appassionati di jazz e blues la Blue Note label. Oggi, la Blue Note è stata resuscitata dalla Capitol Records americana, che appartiene al colosso britannico (civile e militare) EMI, come l'etichetta Parlophone, che pubblicò i primi dischi dei Beatles e di tanti altri ragazzetti, che poi sono divenuti famosi.
Comunque, su Mediafire, host absolutely free e velocissimo, trovate qui il primo volume della serie http://www.mediafire.com/?j0qotmjinyq Al solito, cliccare, scaricare nella cartella che scegliete, e quindi quando è sull'Hd, decomprimere con Winzip o 7zip. Buon ascolto. La lista dei brani e autori 
Naturalmente, se vi piace, acquistate i Cd della serie, che offrono una qualità assai più elevata degli Mp3. http://www.amazon.com/Blue-Break-Beats-Various-Artists/dp/B000002V1Q/ref=pd_sim_m_1
Naturalmente, se vi piace, acquistate i Cd della serie, che offrono una qualità assai più elevata degli Mp3. http://www.amazon.com/Blue-Break-Beats-Various-Artists/dp/B000002V1Q/ref=pd_sim_m_1Buddy Rich era figlio di due attori di Vaudeville, e a due anni, scoprirono che con la mano e con oggetti, teneva il tempo dell'orchestra che faceva le prove. Da lì a poco, Buddy a 4 anni era già riconosciuto un bambino prodigio e a 10, già era una stella del firmamento musicale (siamo agli inizi dei '20). Al jazz arriva poco dopo, attorno ai 14 anni, con il Dixieland, fino a che esordisce con l'orchestra di Joe Marsala, clarinettista famosissimo, quanto Goodman, in quel di Chicago.
Marsala, fu richiamato dai suoi musicisti, e lo fece provare con l'orchestra, ma non voleva credere che quel ragazzino non avesse mai preso una lezione di batteria, come andava dicendo. La sera lo portò all'esibizione, e alla fine, gli lasciò uno spazio per il suo assolo: la folla, e i suoi applausi, fecero il resto.
Poi, ai tempi di Tom Dorsey e la sua orchestra, l'incontro e l'amicizia con il giovanissimmo Frank Sinatra, i due divengono molto intimi, anche perché ciascuno riconosce un enorme talento all'altro. Per molti anni, saranno assieme con Dorsey, e quando poi Buddy vuole prendere una sua strada, sarà Sinatra che lo favorirà, mettendo su la prima Buddy Rich Orchestra, grazie ai soldi che gli mette a disposizione per pagare gli orchestrali.
Il resto, è storia recente: Frank e Buddy sono sempre rimasti amici e spesso si sono ritrovati a suonare assieme, ciascuno con una propria carriera distinta.
Per molti batteristi, la tecnica e lo stile di Buddy Rich sono assolutamente inarrivabili, e probabilmente merita l'appellativo di miglio batterista mai esistito.
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English version Google translate
Buddy Rich, psychedelic folk, Sonny & Cher and others on request. 60's Music, The smoothy folk-blues. First issue.
Proving that the music of the 60s was a fantastic thing and very diverse, this post and others like it, then that will include a column entitled "60's Music, The smoothy folk-blues", it shows full. It shows that with few exceptions, the psychedelic folk and the rest were managed by skilled creators of music and scenes, and not only willing and talented boys who looked out onto the stage, as many would have us believe. There were many exceptions, it is true, but this does not cease to be true as a whole phenomenological (and practical). The music works, then your eyes open. Later, we will see what could eseere was pop music in the sixties, if it were not for the Beatles, whose criticisms and comments should be addressed not just laudatory, about how to present and manage the image and convey every aspect of business music production and not. In addition, you will see that even the Rock & Roll, that half of the 50s makes its way to the circus by Jim Clark and The American Bandstand, Elvis Presley, and other writers of rock history, builds on the boogie -woogie, a dance of African American origin widespread after the war, at a rate which, in the ballroom, young people danced and unleashed. And we'll see how acid rock and pop-rock of the '60s, the Jefferson Airplane and others, is a reissue form electrified and amplified with sounds sharper, excavated and fast-paced, initial folk revival of the late 50s and early 60s, then transformed into psychedelic folk and then in acid folk and acid rock, pop or psychedelic. We'll see how the same songs of the 40s, will then be taken from Prisley ten years later, and then inserted in the repertoire of acid rock groups that have dominated the Woodstock Festival, for example, but also from other bands of the '70s, until '90 and the latest editions to date. Since many people ask me to identify and if possible to hear some pieces that were in mind but never identified, and then replay, here we are. Then, from the film Alfie, 2004, the soundtrack is composed by many authors and only mistakenly shows Jagger and David Stewart, who only made a couple of songs. The song asked by Roby, the one with the applause, called The Beat Goes On, a success of Sonny Bono, along with Cher in 1967, but since Salvatore Bono was a good hit maker, who had worked with the legendary ( now in jail for life for murder of his third wife) Phil Spector, and further to production linked to rising early 60s psychedelic folk, the song in question, the film is based on The Buddy Rich Big Band, live recording , 1964, in which the great arranger and drummer performs a version of the piece smooothy Bono, three years before it became a hit duo. The following version of Sonny & Cher, followed by a very valid version of Britney Spears, perhaps the best female voice ever heard. Who is live vocalist in the Buddy's live performance? If you had followed his live performances do not ask: - Ladies and Gentlemen, my doughter-Cathy announced.
Finally, a solo by Buddy when he was still in great shape. Often the orchestra and gave breath to the voice of Frank Sinatra, in the many live performances. I heard on the Bussola, I think in 1979, was already old, but ran like a god.
Many friends who wanted to learn the battery out of hand Buddy dismissed as a sprightly old man, but those who then studied music seriously, and taught as Bruno Biriaco had well in mind the monstrous, impeccable technique Buddy Rich.More information about this period can be found on my site, in English, however, hereObviously, those born in the eighties, you will remember the version of The All Seeing I do not put that because it adds nothing new.For all lovers of the genre in vogue in the sixties, but then again even in the nineties and ultimately never out of fashion, here is a series of CDs that make it a summa, BBB, Blue Break Beats Blue Note Vol 1-4. HereNeedless to explain what it meant for fans of jazz and blues label Blue Note. Today, Blue Note has been resurrected by the American Capitol Records, which belongs to British giant (civil and military) EMI, as the label Parlophone, who published the first Beatles records and many other boys, who later became famous.However, on Mediafire, host absolutely free and fast, here the first volume of the series http://www.mediafire.com/?j0qotmjinyq As usual, click, download folder you choose, and then when it is on HD, unzip with Winzip or 7zip. Happy listening, and See you next time.
http://www.drumsportal.com/index.php?option=com_content&task=view&id=492&Itemid=87
http://www.drumsportal.com/index.php?option=com_content&task=view&id=492&Itemid=87
