Ben tornati a rocksessanta. [Other post Here] Questa sera passiamo una mezz'ora
con un primo disco, poi se ci sarà tempo ne ascolteremo anche il secondo, con una pianista, cantante, compositrice e anche produttrice, che girando per il Greenwich Village, con due amiche, proveienti da Piladelphia, in Bleeker St., appassionata di musica, subito riconobbe il profilo unico di Frank, con lunghi mustacchi alla Groucho o Fu Manchu, mentre anche lui girottolava, durante le pause dei concerti che lo impegnavano al Garrick Theater. Era la primavera del '67, e come racconta anche nel video che accludo sotto, presto fecero subito amicizia. Era una bella ragazza bionda, giovane e piena di vitalità e talento da esprimere. Frank, forse per i di lei modi strani per una ragazzina come era, la chiamava "la strana ragazzina di Philadelphia", ma soprattutto, appena si conobbero, Frank cominciò a esclamare, quasi gridando: " E' lei Uncle Meet!, eccola, è la uncle meet!"
con un primo disco, poi se ci sarà tempo ne ascolteremo anche il secondo, con una pianista, cantante, compositrice e anche produttrice, che girando per il Greenwich Village, con due amiche, proveienti da Piladelphia, in Bleeker St., appassionata di musica, subito riconobbe il profilo unico di Frank, con lunghi mustacchi alla Groucho o Fu Manchu, mentre anche lui girottolava, durante le pause dei concerti che lo impegnavano al Garrick Theater. Era la primavera del '67, e come racconta anche nel video che accludo sotto, presto fecero subito amicizia. Era una bella ragazza bionda, giovane e piena di vitalità e talento da esprimere. Frank, forse per i di lei modi strani per una ragazzina come era, la chiamava "la strana ragazzina di Philadelphia", ma soprattutto, appena si conobbero, Frank cominciò a esclamare, quasi gridando: " E' lei Uncle Meet!, eccola, è la uncle meet!"
La storia finisce quasi bene per la allora 19enne Sandy Hurvitz, perché dopo aver mostrato a Frank e al resto della band le sue possibilità, e anche una serie di canzoni che si era scritta e preparata, Frank decise di farle fare un LP per la sua etichetta, la Bizarre records, ma durante le sedute di registrazione, Frank, per qualche storia che non ha mai voluto precisare, si tirò indietro dalla produzione, che lasciò nelle mani di Ian Underwood, il polistrumentista della band, e uomo squadra, dalle mille qualità. 
L'incidente accadde in questo modo, come lo racconta Bill: mentre stava
provando la sua parte di batteria, tutta regolarmente trascritta, (sapete che Frank era un maniaco e non lasciava nemmeno una nota o una battuta al caso, per lui era come se uno scazzasse, insommma come se si comportasse come un allegro dilettante allo sbaraglio), a un certo punto, Sandy/Essra, si avvicina a Frank e gli dice: -senti, perchè non lo lasci suonare la parte come gli pare, come lo vuole lui?- Bill Mundy, alzò gli occhi verso Frank, comme per dirgli di lascia stare, tanto avrebbe fatto come sullo spartito. Ma Frank ebbe un sussulto: - Chi credi che stia producendo il disco?- Frank era stato punto nel vivo da una ragazzina, e proprio sulla sua paranoia di avere tutto scritto ed eseguire una partitura, e per giunta davanti a tre membri della band. Il risultato fu che lo studio, dopo la pausa inevitabile, restò vuoto, a parte Underwood, che a sentire sandy, (che ha dimostrato di essere una che sapeva il fatto suo), non sembrava seguirla molto.
provando la sua parte di batteria, tutta regolarmente trascritta, (sapete che Frank era un maniaco e non lasciava nemmeno una nota o una battuta al caso, per lui era come se uno scazzasse, insommma come se si comportasse come un allegro dilettante allo sbaraglio), a un certo punto, Sandy/Essra, si avvicina a Frank e gli dice: -senti, perchè non lo lasci suonare la parte come gli pare, come lo vuole lui?- Bill Mundy, alzò gli occhi verso Frank, comme per dirgli di lascia stare, tanto avrebbe fatto come sullo spartito. Ma Frank ebbe un sussulto: - Chi credi che stia producendo il disco?- Frank era stato punto nel vivo da una ragazzina, e proprio sulla sua paranoia di avere tutto scritto ed eseguire una partitura, e per giunta davanti a tre membri della band. Il risultato fu che lo studio, dopo la pausa inevitabile, restò vuoto, a parte Underwood, che a sentire sandy, (che ha dimostrato di essere una che sapeva il fatto suo), non sembrava seguirla molto.
In questa prima parte di video, l'intervista verte su Sandy e Frank Zappa, poi con gli altri, tra cui Gerry Garcia.
Va bene, poteva ancora filare tutto liscio, ma Underwood non sembrò particolarmente attento e concentrato, e insomma, rimise mano alle prime tracce che la povera Sandy aveva registrato con il bizzarro Frank e in pratica cancellò intere piste, per poi rifarle, lasciando spesso il lavoro a metà, e alla fine, il suono è stato assai deturpato, le sovraincisioni di basi e strumenti, praticamente assenti, a parte qualche tocco di flauto quà e là. Insomma, quella ragazzina, graziosa e piena di talento, ma anche di grinta, potè contare solo sulla sua pazienza, volontà e testardaggine, per resistere a tutto quel caos, che la stava danneggiando.
Alla fine, quello che ne uscì, (si parla del master originale), fu uno schifo, dal punto di vista della registrazione, ma la ragazzina aveva un notevole talento, e si sa, il talento non si trova al supermercato; insomma, eccolo qui, raccolto in un LP cui fu assegnato il titolo più deprimente e scontato che si poteva: Sandy’s Album Is Here At Last!, prima uscita 1967 per Verve (MGM).
PODCAST QUI
Come sempre, qui su we.7 trovate tutto il podcast dell'album, (la diretta è un happening, chi c'è c'è),cominciate con la bellissima Woman, proprio una gemma di sola voce e piano. Se ci sono suggerimenti, consigli, notizie e curiosità, email in alto, a dx dove ci sono le regolazioni di volume, simbolo della busta da lettera. We get you on the air (solo english spoken on air, sorry, but we join 5.000 friends per day). Ovviamente, un grazie particolare a chi farà l'onore di acquistare il LP online sul sito.
Per tutti quelli che poi lo hanno ascoltato, compreso me, avrebbe potuto essere
uno splendido esordio; un volto nuovo, grazioso e fresco, con proprie composizioni, una voce di sicuro interesse e pezzi per niente da buttare, se fossero stati curati nel modo dovuto, rendendoli meno smoothy e con arrangiamenti più cristallini e freschi, doppiando il piano con l'acustica, alla maniera di quanto faceva James Taylor e consorte.
-PODCAST QUI
Come sempre, qui su we.7 trovate tutto il podcast dell'album, (la diretta è un happening, chi c'è c'è),cominciate con la bellissima Woman, proprio una gemma di sola voce e piano. Se ci sono suggerimenti, consigli, notizie e curiosità, email in alto, a dx dove ci sono le regolazioni di volume, simbolo della busta da lettera. We get you on the air (solo english spoken on air, sorry, but we join 5.000 friends per day). Ovviamente, un grazie particolare a chi farà l'onore di acquistare il LP online sul sito.
Per tutti quelli che poi lo hanno ascoltato, compreso me, avrebbe potuto essere
uno splendido esordio; un volto nuovo, grazioso e fresco, con proprie composizioni, una voce di sicuro interesse e pezzi per niente da buttare, se fossero stati curati nel modo dovuto, rendendoli meno smoothy e con arrangiamenti più cristallini e freschi, doppiando il piano con l'acustica, alla maniera di quanto faceva James Taylor e consorte.
Invece, gli arrangiamenti virano inevitabilmente verso il jazz, e che fior di musicisti gli aveva portato Underwood: Eddie Gomez, al basso, Donald McDonald alla batteria, Jim Pepper, sax e Jeremy Steig al flauto.
Dopo una prima serie di sedute, praticamente con piano solo, il lavoro riprende e questa volta, c'è un accompagnamento, non quello estroso e imprevedibile delle Mothers, ma inevitabilmente jazz e assai duro, eseguito da professionisti ormai conosciutissimi nei club jazz. Resta per Sandy il disappunto di non aver iniziato e finito il lavoro con le Mothers e aver subito l'eliminazione di registrazioni che le sembravano migliori delle seguenti, con i "jazzisti".
Oggi, questo piccolo capolavoro, ben ripulito, riemerge e si fa ascoltare, prima di Carol King, Carly Simon e di Joni Mitchell. Buono è dir poco, a mio parere, uno dei migliori esordi femminili di tutti gli anni '60, precursore di sonorità secche e tagliate, scandite dal solo piano a guidare la voce, testi diretti e acquarellati, che dopo sono sopraggiunti sulla scena di inizio '70. Al solito, quando la qualità sale troppo, le vendite non toccano mai l'apice, è la dura legge del mercato.
La storia potete leggerla qui, in inglese, su nashvillescene
Tenete presente che l'edizione da cui lo ascoltate nella diretta (non quella del podcast, a 327kb), è tratta dalla riedizione della Collector's Choice, e devono averci lavorato sopra un bel poco, per riuscire a ripulire tutte le tracce da quell'orribile suono ovattato e il fruscio di fondo, oltre alle disomogeneità dei livelli e delle timbriche del disco originale, che grazie ad un amico sul web, che non conosco di persona ma ricordo qui, Bob Luswitz, ho potuto ascoltare e valutare per la prima volta. Come abbia fatto ad averlo, lo spiego col fatto che lo deve aver acquistato il LA, al tempo in cui si trovava nei negozi della città: infatti il LP originale ha venduto poche centinaia di copie e finì nel dimenticatoio dopo pochi mesi, fino alla sua resurrezione attuale, ovviamente solo in tirature modeste e limitate.
Non disperatevi per Sandy: la sua storia musicale non è finita nel dimenticatoio anch'essa. Continuò ad essere benvoluta da molti artisti del periodo, si riappacificò con Frank, con cui condivise l'amicizia fino alla sua morte, sposò un produttore, e se mai interessa, con il nome da sposata, Essra Mohawk, riuscì a ritagliarsi una serie di brani splendidi, e questa volta assistita da un corteo di musicisti di primo livello, e nel 1970, infilò tutto in uno splendido LP, purtroppo poco conosciuto in Italia e in buona parte d'Europa, in patria ebbe una di poco miglior sorte, che da Rolling Stones è considerato uno dei primi 25 album di sempre. Personalmente a metà anni '80, consultato da gente del magazine, non pensai neanche per sogno di infilare Primordial Lovers, tra i primi 25, né tra i primi 50 album di sempre, ma questa è un'altra storia. Il tempo ci scappa, e quindi ritorneremo presto su Sandy Mohawk, e il suo splendido Primordial Lovers, con cui inizia il nuovo decennio, anch'esso ristampato da Collector's Choice.
Al prossimo venerdì con altre memorabilia a.paul lorenzi
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For english friends google translate
Sandy Hurvitz (essra Mohawk), the first LP with Frank Zappa.
Welcome back to rocksessanta. Tonight we spend a half hour with a first disk, then if there is time they hear the second, with a pianist, singer, songwriter and producer also, that turning to the Greenwich Village with two friends from proveienti Piladelphia in Bleeker St., passionate music, immediately recognized the unique profile of Frank, with long Fu Manchu mustache, or the Groucho, but he girottolava, during breaks from the concerts that undertook the Garrick Theater. It was the spring of '67, and as said in the video that I enclose below, soon became friends right away. It was a beautiful blonde girl, young and full of vitality and talent to express. Frank, perhaps because of her strange ways for a young girl as she was called "the strange girl in Philadelphia, but most of all, you just knew, Frank began to cry out, almost shouting:" And 'you are Uncle Meet !, she is, uncle meet ! "
The story ends well for littele almost 19 years old Sandy Hurvitz, because after showing Frank and the rest of the band with its capabilities, and a series of songs that was written and prepared, Frank decided to get her to do an LP for his label, Bizarre Records, but during the recording sessions, Frank, for a story that has never wanted to clarify, he pulled back from production, which he left in the hands of Ian Underwood, multi-instrumentalist of the band, and men's team, thousand quality.
The incident happened in this way, as Bill tells it: While he was trying his attempt on battery, all music regularly transcribed, (you know that Frank was a maniac and not even leave a note or a beat to the case, for him it was as if a scazzasse, I mean like to act like a gay amateurs), at one point, Sandy / Essra, approaches Frank and says, look, why not let him play the part as they like, as it would him? - Bill Mundy, looked up at Frank, comme to tell him to let it be, how much would the score. But Frank had a start: - Who do you think is having the disc? - Frank had been stung to the quick by a little girl, and right on his paranoia of having everything written and perform a score, and what's in front of three band members. The result was that the study, after the inevitable break, remained empty, apart from Underwood, who hear Sandy, (who proved to be one who knew his business), did not seem to follow much.
In this first part of video, the interview focuses on Sandy and Frank Zappa, then with others, including Gerry Garcia.
Okay, it was still spinning smoothly, but Underwood seemed not particularly attentive, focused and, in short, put his hand to the first evidence that poor Sandy had recorded with Frank bizarre and practically wiped out entire tracks, then belittling, often leaving the work in half, and finally, the sound was very spoiled, overdubbing bases and tools, virtually absent, with some touch of flute here and there. Well, that little girl, pretty and talented, but also determination, could rely on his patience, stubbornness and determination to resist all that chaos, that he was hurting.
Eventually, what came out, (we speak of the original master) was bad, in terms of registration, but the girl had a remarkable talent, and you know, talent is not at the supermarket, in short, here Here, gathered in an LP which was awarded the title more depressing and predictable that you could: Sandy's Album Is Here At Last! first output 1967 for Verve (MGM).
PODCAST here
As usual, here are all the podcasts on we.7 album (direct is a happening, who's there), start with a beautiful Woman, just a gem of voice and piano. If you have any suggestions, tips, news and information, email at top right, where there are adjustments to volume, symbol of the envelope. We get you on the air (only english spoken on air, Sorry, but we join 5,000 friends per day). Of course, special thanks to those who will have the honor to buy the LP on the website.
For all those who then heard, including myself, would be a splendid debut, a new face, nice and fresh with his own compositions, a voice of great interest and nothing to throw pieces, had they been treated as it should, making them less smoothy and more crystalline and fresh arrangements, rounding the plan with the acoustics, as was the manner of James Taylor and his wife.
Instead, arrangements inevitably veering toward jazz, and fine musicians had brought Underwood Eddie Gomez on bass, Donald McDonald on drums, Jim Pepper, Jeremy Steig on flute and sax.
After an initial series of sessions, with practically only plan, work resumed and this time, there is an accompaniment, not the capricious and unpredictable Mothers, but inevitably very hard and jazz, performed by professionals very well known jazz clubs. Sandy remains for the disappointment of not having started and finished the work with the Mothers and having undergone the deletion of records that seemed the best following, with "jazz".
Today, this small masterpiece, well cleaned, resurfaced and you listen, first of Carol King, Carly Simon and Joni Mitchell. Good is an understatement, in my opinion, one of the best female debut of all the 60s, the precursor of sounds dry and chopped, divided by only plan to drive the voice, text and direct watercolor that have appeared on the scene after I start 70s. As usual, when the quality of salt too, sales never touch the apex, is the harsh law of the market.
The story can read it here, in English on nashvillescene
Note that the edition from which it heard in the direct (not the podcast at 327kb), comes from the new edition of Collector's Choice, and have worked on having a nice little, to be able to clean all tracks from this horrible muffled sound and background noise, in addition to the diversity of levels and timbre of the original disc, thanks to a friend on the internet, I do not know personally but I remember here, Bob Luswitz, I could hear and evaluate for the first time. How he did it to him, I explain the fact that it has purchased the LA, while it was in stores in the city: for the original LP has sold a few hundred copies and ended in oblivion after a few months until his resurrection present naturally only in small print run and limited.
Do not cry for Sandy: its musical history has not ended in oblivion too. Continued to be well loved by many artists of the period, he makes peace with Frank, with whom he shared friendship until his death, married a film producer, and if anything interesting with her married name, Essra Mohawk, managed to carve out a series of beautiful songs, this time assisted by a procession of first-rate musicians, and in 1970, put everything in a wonderful LP, unfortunately, little known in Italy and much of Europe, at home had a slightly better chance that Rolling Stones is one of the Top 25 albums of all time. Personally mid 80s, people consulted by the magazine, I thought no way not to slip Primordial Lovers, among the top 25 or the top 50 albums of all time, but that's another story. Time will run away and then return early on Sandy Mohawk, and his beautiful Primordial Lovers, which begins the next decade, also reissued by Collector's Choice.
See you next Friday with others Memorabilia.
